E' INCREDIBILE, E' PAZZESCO... E' SERIE A
la squadra riceve il trofeo che vale la serie A
Ma che cosa abbiamo combinato??? In queste semplici parole, ripetute all'infinito dai nostri grandi eroi, si può spiegare quanto è accaduto. Sono le 15 e 25 del 29 aprile 2007, suona la più dolce sirena per i colori rosanero.... sarà folle, sarà pazzesco ma quel suono ci dice SERIE A.
Neanche il più sfegatato tifoso, neanche il più ottimista avrebbe lontanamente immaginato un successo straordinario come questo.
Una promozione in serie A raggiunta, conquistata sino all'ultimo secondo con il cuore, con la forza dell'umiltà e con il coraggio.
Sembra una favola da libro Cuore o per meglio dire un giallo in cui ogni giornata del campionato era un capitolo.
Dopo una prima fase a Falconara sterpitosa ci presentavamo a Fiumicino in numerosa comitiva per sostenere la squadra, come se un presentimento tagliasse l'aria e infodesse una speranza.
Per un mese, tanto è trascorso dalla prima fase, a nessuno era permesso di parlare di quel sogno, anche se, in fondo all'animo e con un pizzico di follia, un pò tutti hanno accarezzato l'idea della A.
Proviamo a ripercorrere il cammino anche se sarà difficile far provare le scariche di adrenalina e impetuosa concitazione che ha attraversato i ragazzi (giocatori ed accompagnatori) in questa due giorni indimenticabile.
Le prime due partite con Torino e Catania sono el più dure, ma il dente se fa male bisogna toglerlo subito. La squadra capitanata dal mitico Salvo Randielli è composta da Emilio Richichi, Ivano Russo e i due stranieri ma ormai Palermitani d'adozione Ilai Marmarà e Jean Karl Tabone (alla prima fase partecipò alla grandissima anche l'altro maltese-palermitano Stefan Pace).
Sappiamo che passare indenni questi due incontri significa realmente avvicinarsi al traguardo dei playoff.
Col Torino è durissima, una sfida difficile con una squadra molto forte tanto da essere considerata assieme ai Black Rose la squadra da battere. Alla fine è un pareggio sofferto ma meritato. E siamo al derby, una sfida infinita una partita tra amici - rivali di sempre. Dopo tanti incontri ormai ci si conosce bene è importante il sorteggio per gli accoppiamenti: alla fine è una sfida Italia - Malta (Bonaci-Richichi, Aqulina-Russo, Marmarà-Berselli, Tabone-Guzzetta) finirà 4-0 per Malta ma quello che importa è il risultato dei club 2-2.
Adesso tre partite sulla carta più agevoli San Sepolcro, Biella e Bergamo... ma solo sulla carta essendo il calcio tavolo uno sport in cui tutto può succedere e non esistono partite dall'esito scontato.
Ed infatti col Sansepolcro la vittoria non arriva nonostante alla fine del 1°tempo i rosa erano in vantaggio per 3-1, finirà in pareggio 1-1, la delusione stampata sul volto dei ragazzi dimostra quanto si credeva in quel sogno lì ad un passo....
Mancano le ultime due giornate ed il Palermo è al 6° posto che lo esclude dai playoff che riguardano infatti le squadre dal 2° al 5° posto con incontri incrociati.
La penultima partita con Biella è un thriller vietata ai malati di cuore.....
Una partita da vincere assolutamente per sperare ancora di rincorrere il treno degli spareggi. Ma la squadra non gira e siamo sotto 2-1, manca meno di un minuto e su tutti i campi la palla è in possesso dei simpatici ragazzi di Biella, solo un miracolo può ribaltare una situazione ormai disperata.
Nello sport in genere i risultati non vengono mai dai miracoli, specie quando ne devono arrivare 2 contemporaneamente e in meno di 30 secondi.
Il timer inesorabilemente scandisce il passare degli ultimi secondi, è la fine del sogno quando sia Richichi che Randielli conquistano palla su campi diversi, manca davvero poco è l'ultima azione...
9... 8... 7... 6.... dai Emilio provaci.... GOLLLLL sull'altro campo c'è Salvo....5.... 4..... dai tira Salvo.... GOLLLLLLLLL incredibile vinciamo per 2-1 forse è un segno del destino..... chissa'!!!
Quel chissà, con l'accento sulla A maiuscola era la frase che ci dicevamo per dire quello che non si poteva dire.... siamo all'ultima giornata e siamo ancora attaccati a quel sogno. L'ultima giornata però è stranissima. Non basta vincere bisogna sperare anche sugli altri campi!!! la classifica vede i simpaticissimi romani dei Black Rose già promossi in serie A poi Catania e Bari a 20 punti, Rieti Torino e Palermo con 18. Se questa fosse la classifica finale Palermo, per la classifica avulsa è fuori dai playoff.
Palermo contro Bergamo sa che non può fallire, finirà con un 2-0 per noi ma il vero scontro è sugli altri campi e succede l'impossibile. Catania perde, Bari e Rieti pareggiano il Torino vince.
La classifica è stravolta. Per noi sono i playoff. Ma c'è di più per la classifica avulsa con Bari e Torino finiamo addirittura secondi.
Palermo-Catania e Bari-Torino sono le finali promozione.
Abbiamo il vantaggio che col pareggio in virtù di una migliore posizione di classifica saremmo noi a conquistare una storica promozione.
Questa volta il sorteggio non va come avremmo voluto. Gli stranieri si sfidano tra loro e così per i nostri siciliani. La partita è tesissima, comunque la Sicilia sarà in festa, comunque la Sicilia sarà triste.
Segna Bonaci, il Catania è in vantaggio, per loro così è serie A, va in vantaggio anche Emilio, pareggio 1-1, a sorpresa dopo un torneo altalenante (pochi alti e molti bassi) Ivano Russo segna il gol del vantaggio contro Testa. Siamo 2-1 per noi, finisce il primo tempo. Siamo a 15 minuti dalla storia, ci basta il pareggio ma siamo in vantaggio. Lo staff col Presidente Simongiorgio La Pietra, il presidente onorario Enrico Corso (che ha esultato durante il torneo alla Galliani!!!!) il grande Manlio Morabito non ha lesinato parole per tenere tranquilli i ragazzi che stavano per essere sopraffatti dallo stress e da un risultato incredibile ed inconcepibile che era lì a soli 15 minuti di distanza.
Il secondo tempo sarà una sofferenza infernale, la tensione è altissima, un urlo forte, chiaro arriva da uno dei quattro campi ma ad esultare sono le maglie rosso azzurre, Aquilina segna e porta il Catania in parità, 2-2 e mancano più di 8 minuti. Adrenalina, sudore, fatica, grida c'è tutto in questi minuti finali, Richichi sembra controllare non rischiando tantissimo, in grandissima sofferenza Russo messo alle corde da Berselli subentrato in corsa a Testa. I minuti non passano mai Berselli a pressare e Russo a difendere, basta un errore, una piccola mossa sbagliata e crolla tutto. Ivano lo sa, lo sa il capitano, lo sa il Presidente, lo sappiamo tutti li si vince o perde il campionato. Manca ormai poco meno di un minuto e Berselli batte un corner, la tensione è altissima, anche i ragazzi di Catania sanno che lì si dedicide il campionato. Batte Massimo, Ivano difende bene ma non benissimo, Berselli riesce ad arrivare al tiro mancano 4 secondi la palla è parata. E' finita.... si è vero, adesso è vero è proprio vero è SERIE A.
Indescrivibili le scene di gioia, gli occhi gonfi di lacrime è un risultato assolutamente imprevisto, incredibile.
Il club nasce infatti appena 3 anni fa era il febbraio del 2004 quando 3 amici provano a far ritornare il Subbuteo a Palermo. Nessuno avrebbe potuto immaginare un successo così straordinario. Prima un'organizzazione che ha privilegiato la promozione e l'immagine, poi dei progetti seri e una programmazione. La squadra, certamente meno forte di tante altre squadre della categoria, ma una squadra vera, una squadra compatta che ha fatto dell'unità e dell'umiltà il vero punto di forza.
Ma adesso bisogna festeggiare. Un vittoria di tutti, dei ragazzi della squadra PACE, TABONE, MARMARA', RANDIELLI, RICHICHI e RUSSO, ma anche della società dal Presidente La Pietra a Bosco, da Agostaro a Lo Cascio per toccare idealmente tutti quelli che hanno creduto e credono ancora nel progetto Subbuteo a Palermo. Un progetto iniziato 3 anni fa e che adesso, ne siamo certi, vivrà l'entusiasmo che una vittoria di questo genere sicuramente porterà.
FORZA SUBBUTEO CLUB PALERMO!!!!
.... e tornano ancora in mente quelle parole..... ma che cosa abbiamo combinato???