9.9.10

MONDIALI 2010 - A SEGNO I NOSTRI ATLETI


Cala il sipario su questa edizione dei mondiali di subbuteo disputati in Germania nella ridente (!) Rain ed è tempo di bilanci in casa palermitana e bagherese.

Alla spedizione hanno partecipato i soliti noti: il palermitano Emilio Richichi per la categoria veteran, le bagheresi Giuditta Lo Cascio ed Eleonora Buttitta per la categoria femminile e il bagherese Emanuele Lo Cascio per la categoria under 15, tutti ormai autentiche colonne delle rispettive categorie, anche per quanto riguarda la nazionale.

Nella peggiore edizione degli ultimi mondiali per la spedizione italiana i nostri atleti si segnalano per delle prestazioni non eccellenti, pertanto rimane l’amaro in bocca per i risultati conseguiti sul campo, nella consapevolezza che si sarebbe potuto fare di più, non tanto nella categoria femminile, dove la vittoria era appannaggio dell’invincibile Delphine Dieudonné, quanto nella categoria veteran e nella categoria under 15, dove la sensazione è che sia Emilio Richichi che Emanuele Lo Cascio avrebbero potuto ottenere il successo pieno.

Ma andiamo con ordine.

Nella categoria femminile le nostre rappresentanti Giuditta Lo Cascio ed Eleonora Buttitta si affrontano subito al primo turno in uno scontro fratricida, che si conclude con la vittoria di Eleonora per 2 reti a una, Giuditta si riscatta nella partita successiva, ma alla fine entrambe verranno eliminate e non riusciranno a passare al turno successivo: il rammarico è enorme.

Nella categoria under 15 il campione del Mondo in carica Emanuele Lo Cascio, dopo avere passato il primo turno in scioltezza al vertice del suo girone, superava tranquillamente gli ottavi di finale per incappare nel turno successivo in una partita storta, culminata nella sconfitta per 2-0 da parte del compagno di squadra in nazionale Micael Caviglia.

La vittoria finale era appannaggio del tedesco Marcel Kwiatkowski, che prevaleva per 3-2 su Diego Tagliaferri.

Nella categoria veteran Emilio Richichi si qualifica come primo nel proprio girone e, dopo avere prevalso ai sedicesimi per 2-1 contro Thomas Baumeler, agli ottavi prevaleva per 3-2 contro il quotato austriaco Erich Hinkelmann dopo una durissima battaglia conclusasi con il gol della vittoria soltanto nei secondi finali.

Anche il quarto di finale contro il belga Olivier Père non era una passeggiata: dopo essere stato raggiunto proprio nei secondi finali, Emilio solo nei tempi supplementari riusciva a piazzare la zampata vincente che gli valeva il diritto alla semifinale.

Qui si fermava il suo cammino: Emilio sbaglia molto sotto porta e nonostante la buona prestazione lo spagnolo Granados (che poi vincerà il titolo contro Mattiangeli ai tiri piazzati) prevale per 1-0.

Per quanto riguarda il mondiale a squadre, il pensiero corre subito alla clamorosa eliminazione da parte della nostra nazionale categoria open da parte del Belgio, cosa che non accadeva da tempo, tuttavia per quel che riguarda i nostri atleti partiamo dalla categoria femminile.

L’Italia si classifica al secondo posto nel girone sconfitta dal Belgio, ottenendo così il diritto a disputare la finale con lo stesso Belgio.

Eleonora vince per 3-2 contro Lydie Pinchart, mentre Giuditta deve cedere per 4-1 contro Delphine Dieudonné, il risultato finale (3-1) sorride al Belgio, mentre per le azzurre si concretizza il secondo gradino del podio.

La nazionale under 15, invece, alla fine di una cavalcata esaltante, riesce a laurearsi campione del mondo battendo agevolmente in finale la Grecia per 4-0 dopo avere dominato il girone eliminatorio.

Emanuele veniva impiegato in due partite del girone eliminatorio, contro la Grecia e contro la Germania, vincendole entrambe largamente e agevolmente .

Anche la nazionale veteran riesce a laurearsi campione del mondo, ma il suo cammino è risultato molto meno agevole.

Dopo aver vinto il girone per la differenza reti nei confronti del Belgio (con il quale lo scontro diretto è terminato 2-2), l’Italia dei “vecchietti” affronta un durissimo scontro con la Grecia, risolto soltanto a 5 secondi dalla fine da Paolo Finardi, dopo che la Grecia, raggiunto il pareggio sui diversi campi, ha sfiorato più volte il vantaggio definitivo.

Nella partita in questione Emilio è stato bloccato sul pareggio (0-0) dal greco Giorgos Aggelinas.

La finale si è rivelata, invece, molto più agevole del previsto, in quanto la Spagna non è mai entrata in partita, dominata dai nostri atleti praticamente su tutti i campi: solo Mattiangeli impattava sul pareggio, ma tutti gli altri portavano a casa la vittoria.

Da segnalare la vittoria di Emilio sul neocampione del mondo Granados per 2-0 (che il giorno prima lo aveva sconfitto per 1-0 in semifinale), risultato che alimenta ancora di più il rimpianto per la mancata vittoria del palermitano nella competizione individuale.

Merita menzione l’esordio sul palcoscenico internazione del catanese under 12 Claudio Panebianco, accompagnato dalla passione di Papà Giuseppe.

L’esordio del giovanissimo catanese è stato decisamente positivo : campione del mondo a squadre (vittoria contro il Belgio) e terzo posto nell’individuale.

Claudio vince il girone eliminatorio prevalendo su Paolo Zambello per la differenza reti, giunge in semifinale dopo avere sconfitto ai quarti il greco Giannis Vlassopoulos, ma qui si ferma la sua avventura, in quanto nello scontro con il connazionale e amico Ernesto Gentile cede per 2-0.

Rimane la grande soddisfazione di essere salito sul podio alla prima esperienza, sperando che sia il preludio per futuri successi.

Alla fine il bottino complessivo della nostra nazionale non risulta particolarmente soddisfacente, ma non si può vincere sempre e bisogna ricordarsi che in campo entrano anche gli avversari.

E ora sotto con Palermo 2011